Video in Evidenza

IN PRIMO PIANO: Gli ultimi post

Sirino - Timpa Scazzariddo Via Beatrice" vedi

Pollino - Dolcedorme Canale Nord Est" vedi

Pollino - Via dei Lupi accesso alto" vedi

Sirino - Timpa Scazzariddo via Pulp Traction e tramonto su Monte Papa" vedi



CONTATTO dgiusep@tiscali.it
Attenzione: per alcune escursioni è possibile scaricare le tracce GPX in basso dopo il testo!!

venerdì 27 luglio 2012

Gran Sasso:Vetta Centrale e Torrione Cambi del Corno Grande

































Sopra:Risalendo il canale della Forchetta del Calderone
Sotto:Calata lungo la Gualerzi

Finalmente!Dopo vari tentativi  causa tempo incerto,indisponibilità dei compagni ecc. riesco nell’ascensione della Vetta Centrale del Corno Grande (2893 m.) e del Torrione Cambi,completando in tal modo il poker delle quattro vette: l’Occidentale per la Direttissima nel 2004;l’Orientale per la ferrata Ricci nel 2007 e la Centrale con il Cambi nel 2012. Non è la più elevata ma di certo la più complessa e difficile da scalare,alpinistica,per questo la meno frequentata. Curioso infatti osservare dalla cima “orde” di escursionisti raggiungere a frotte la Vetta Occidentale.
































Il Corno Grande
l'Intermesoli e Monte Corvo dietro
Verso il Sassone

Per l’occasione ho “contattato” Solitarywolf,un prode scalatore appartenente al gruppo escursionistico “Ariasottile”con il quale condivido i video caricati su youtube.Grazie a lui  conosco “Sguardoadovest”,altro membro del gruppo entusiasta nel conquistare la Vetta Centrale. L’appuntamento è chiaramente a Campo Imperatore all’alba,dove un silenzio irreale e un vento teso da ovest dominano l’immenso altopiano. Inizia l’avventura percorrendo il sentiero evidente che traversa a mezza costa verso destra e raggiunge la Sella di Monte Aquila. Lungo il percorso vedute mozzafiato verso le cime aguzze dell’Intermesoli e di Monte Corvo. Allo stesso tempo deliziose fioriture addolciscono il paesaggio roccioso tutt’intorno.


















Fioriture lungo il percorso;
Quasi all'attacco del sentiero per il Bafile


Raggiungiamo ed aggiriamo il Sassone (masso di grandi dimensioni che indica l'attacco di diverse vie di salita sul versante sud del Corno Grande) fino alla targa che segna l’inizio del sentiero attrezzato che porta al Bivacco Bafile. Quì incontriamo un folto gruppo proveniente dalla Valle d’Aosta diretto alla vetta Occidentale per la Direttissima formando un curioso connubio Sud (Calabria),Centro(Abruzzo) e Nord(Valle d’Aosta).Le nostre strade però si dividono. Giunti a questo punto indossiamo casco,imbrago e kit da ferrata e con qualche breve saliscendi giungiamo all'inizio del cavo metallico. Proseguiamo fino al termine della via ferrata apprezzando alle spalle bellissimi affacci sulla Valle dell'Inferno e sulle cime più meridionali del massiccio (Brancastello, Infornace, Prena Camicia).


















La targa che segno l'inizio del sentiero;
Alcuni momenti del sentiero attrezzato


Al termine del sentiero attrezzato proseguiamo scendendo e attraversando la Comba nevosa,dalla quale parte il Canalone Centrale che risale verso sinistra. A metà luglio vi è ancora una notevole quantità di neve. Ma il nostro sguardo punta dritto in alto dove il piccolo Bivacco Bafile si staglia sospeso nel vuoto come un nido d’aquila. Poco prima della rampa di accesso al rifugio vi è il ripido canale che dovremo risalire per raggiungere la Forchetta del Calderone. Tra sassi e sfasciumi sparsi praticamente ovunque e passaggi di I e II grado e una placca di III +, guadagniamo i 2790 m. della Forchetta del Calderone.


































Lungo la ferrata per il Bafile;
La Grande Comba


Da questo punto abbandoniamo il versante di Campo Imperatore e,abbassandoci di alcuni metri ci affacciamo sul versante del ghiacciaio del Calderone dove un forte vento ci costringe a tirar fuori le giacche a vento. Spettacolari visioni sul ghiacciaio più meridionale d’Europa e sul Corno Piccolo ci accompagnano mentre lungo un ripido canalino guadagniamo il Grande Terrazzo che si affaccia sul versante nord-ovest del Corno Grande. L’attraversiamo fino al punto dove incontra l'evidente fessura che salendo verso destra raggiunge la Forchetta Gualerzi (2840 m.).

















Risalendo il canale verso la Forchetta del Calderone


Molto singolare l’ascensione di questa fessura-camino fino alla forchetta. Quì il mio compagno insiste nel conquistare dapprima il Torrione Cambi vista la brevità del percorso fino in cima e dedicarci successivamente alla Vetta Centrale. Splendido il panorama che si apre verso la Centrale e l’Occidentale,da questa che viene considerata una cima minore rispetto alle tre classiche e stranamente rinveniamo un contenitore metallico con un libricino di vetta strapieno di firme,dediche e riflessioni. Davvero difficile trovare un angolino vuoto per imprimere un nostro pensiero. In breve ritorniamo sui nostri passi percorrendo con attenzione il pendio roccioso fino alla forchetta.

















Sulla Forchetta del Calderone;
Il Grande Terrazzo


Da essa scendiamo verso sinistra, sul versante della Valle dell'Inferno, lungo un canalino di 40 m. circa fino a raggiungere un evidente masso incastrato in un canale ripido che sale verso sinistra. Passiamo sotto il masso e percorriamo prima il canalino (I e II grado) e poi, verso sinistra prima la linea di cresta e poi le ultime roccette che portano alla Vetta Centrale (2893 m.).Siamo i primi oggi a raggiungere questa splendida vetta e questo è un vantaggio per evitare le scariche di pietre che inevitabilmente si verificano durante la salita di altri alpinisti. Subito dopo di noi giungono in vetta Emanuele ed Eliana con i quali condivideremo le varie calate in doppia che dovremo affrontare.


































Lungo il canale della via Gualerzi;
Sul Torrione Cambi


Credetemi,è un puro divertimento. Per il mio compagno il vero battesimo alpinistico dopo qualche veloce lezione su come usare corde e discensori. L’unica attenzione nella discesa è quella di evitare di smuovere sassi e scaricarli sui compagni più in basso!!!Purtroppo su questo terreno così marcio è quasi inevitabile. Pertanto attaccando prestissimo abbiamo evitato  le varie cordate che sono sopraggiunte. Per quanto riguarda la via di ritorno, mentre alcuni preferiscono disarrampicare in libera, credo che calarsi in doppia sia più sicuro,veloce e divertente.


















La Vetta Occidentale e Ghiacciaio del Calderone;
Sui 2893 m.della Vetta Centrale;
Calata dalla vetta


Raggiunto il punto di incontro fra la Via Gualerzi (la grande fessura) e la Terrazza ci adoperiamo per le successive calate lungo la parte inferiore della Gualerzi ,che risultano spettacolari con lo sfondo del ghiacciaio e del Corno Piccolo. Purtroppo ad Eliana sfugge di mano la sua digitale che rotolando finisce con un bel salto dritta dritta sulle rocce del ghiacciaio. Sarà impossibile il suo ritrovamento anche solo per recuperare la memory-card. Una volta raggiunto il Calderone proseguiamo per il sentiero alto che, lasciandosi in basso la Sella dei due Corni, porta alla base della breve ferratina che, a sua volta conduce al Passo del Cannone (2679 m.) Da lì comodamente su sentiero ci ricongiungiamo con la via Normale per la Vetta Occidentale che, attraverso la Sella del Brecciaio e Campo Pericoli porta di nuovo alla Sella di Monte Aquila e a Campo Imperatore.























































In calata lungo la Gualerzi.Sullo sfondo il Corno Piccolo

Undici ore di bellezza,adrenalina e resistenza fisica per completare questo splendido anello nella conquista della Vetta Centrale. Per me una grande soddisfazione tornare sul Corno Grande dopo cinque anni e per il mio compagno Sguardoadovest un autentico viaggio in paradiso. L’albergo Campo Imperatore,a differenza del mattino pullula di gente di ogni dove,un vero polo di attrazione per visitare e conquistare questo meraviglioso ambiente dolomitico. Spero quanto prima di tornarci magari con nuovi compagni,sempre splendidi,come in effetti lo sono tutti coloro che amano la montagna. Un personale ringraziamento al mio compagno di avventura,Sguardoadovest e ai due sopraggiunti in vetta,Emanuele ed Eliana.

Sul Ghiacciaio del Calderone;
La via per la Centrale






3 commenti:

Tommaso Cassone ha detto...

Il piacere e' stato tutto mio nell'aver condiviso con te questa fantastica via di salita che porta su due vette esclusive del Corno Grande. A presto grande amico di montagna , un arrivederci a presto dal tuo amico Tommaso (Sguardoadovest).

bupa77 ha detto...

complimenti!!! beata tia....

Anonimo ha detto...

Ma la discesa in doppia è consentita con degli anelli o bisogna usare dei frieds?voglio fare questo giro con un amico ma non sono mai andato nella zona del bafile...mi manca ehehe..il resto gia lo abbiamo fatto.potreste darmi qualche consiglio?grazie mille